Dark Light

Continua la nostra tradizione, anche questa estate siamo alle prese con il catalogo IKEA. Un’edizione speciale questa, che va al di là delle sedie da pranzo gialle, i mobili blu mare e i pensili da bagno rossi; un’edizione che è la numero 70. Seconda pubblicazione al mondo dopo la Bibbia per diffusione, il catalogo è sì uno scrigno di soluzioni per la casa, ma è soprattutto uno specchio di come stiamo cambiando.

L’edizione di quest’anno è un manuale per una vita quotidiana migliore a casa – tanti cuscini, piante, cuffie per ascoltare la musica – e abbiamo visto con il lockdown quanto sia un tema di fondamentale importanza. In Italia arriverà a fine mese, ma in alcuni paesi sta uscendo proprio in queste ore. La prima edizione che ha fatto capolino è stata quella giapponese e allo scoccare della mezzanotte nipponica abbiamo scaricato il PDF e abbiamo iniziato a osservarlo e tradurlo – in attesa di scoprire il copy italiano.

Da quest’anno si può sfogliare l’edizione digitale e cliccare direttamente sul bottone + per passare all’acquisto. Sul cartaceo invece, ci sono i talloncini segnapagina. O almeno, ce li auguriamo anche per la versione nostrana.

1. La leggerezza dei ripostigli e degli armadi

A colpire, è innanzitutto una sensazione di leggerezza generale. Sembra tutto sospeso, mobile, aperto. È tutto a vista. I ripostigli sono ancora più funzionali e spariscono all’occorrenza: basta avvolgerli e puff, non ci sono più.

Così, anche gli armadi, che si aprono e chiudono con le tende.

Un consiglio molto semplice che viene dato da Chiara Effroi Lutteri, interior designer at IKEA, per aumentare l’ordine e ridurre l’accumulo è quello di designare un punto per appendere i vestiti che sono stati indossati ma non ancora del tutto pronti per il lavaggio.

2. La casa vissuta e felice

È come casa nostra: le collane sono appese alle maniglie, i bagnoschiuma sono poggiati per terra, i libri sistemati come viene. E c’è anche il papà che gioca con la bambina (lo intravediamo qui, e lo vediamo bene nella pagina successiva).

3. Il dettaglio delle nappine

A dare un tocco in più alla personalità dei mobili ci sono le nappe come ornamento. Ed è così che un armadio anonimo può diventare divertente, giocoso, allegro.

4. Il gioco di specchi

Gli specchi sono i grandi protagonisti di questo catalogo. Lo specchio sul catalogo ci permette di vedere cosa c’è dall’altra parte dell’obiettivo; nelle nostre case, amplia e illumina gli spazi.

Più in generale c’è un ritorno delle forme arrotondate e sinuose che portano vita e sensazione di movimento negli spazi.

6. I muri parlano di noi

Riempire le pareti è una forma di espressione dell’essere umano dai suoi inizi – basta pensare al tempo delle grotte. Anche nelle case Ikea i muri spesso sono coperti di immagini, disegni e ricordi. Addirittura ci sono le tacche delle varie altezze dei componenti della famiglia.

Dove non ci sono pezzi di memoria, ecco un interessante mix: metà parete di vernice bianca, metà di carta da pareti; oppure pareti a due, tre o quattro colori. Anche sul soffitto.

E per la prima volta, viviamo anche il work in progress…

7. Le stanze con più funzionalità

È così: le case si stanno riducendo e le stanze non hanno più un’unica funzionalità. Ovvero, il soggiorno non è più solo per guardare la televisione, questo perché in molte case sul divano si mangia e si cena. In altri casi, invece, è la cucina che diventa un ufficio. Ecco perché Ikea suggerisce che dovremmo pensare meglio quali mobili scegliere per ogni spazio, tenendo conto di queste nuove attività.

8. Le piante verdi da appartamento

Continua il trend intercettato lo scorso anno, e le piante diventano addirittura sospese, confermando una sensazione di leggerezza generale tra queste pagine. Le piante sono perfette coinquiline. Offrono colore, vita e calore senza troppe spese o sforzi. Ci tengono compagnia ma non generano piatti o calzini da lavare. E stanno bene con quasi tutti gli angoli vuoti.

Le piante su diverse altezze ammorbidiscono le linee verticali, nascondono le imperfezioni nei muri e danno vita all’intera stanza. Inoltre, lo sappiamo, riducono lo stress: il colore verde è benefico per una buona notte di sonno, quindi perché non creare una zona notte più accogliente utilizzando le piante come divisorio decorativo ed economico?

9. Il tema del tempo

Diverse le forme che assumono gli strumenti che scandiscono i minuti e le ore che passano. Ci sono orologi (pochi), sveglie (tante) e clessidre.

10. L’abbandono della plastica in cucina

Le verdure sono conservate nei sacchetti di carta oppure nelle borse retate; i cereali, il riso e le spezie nel vetro. Nelle cucine non c’è traccia di plastica. La prima legge dello spreco alimentare ci suggerisce: se riesci a vederlo, allora riesci a mangiarlo. Ecco perché una conservazione degli alimenti pulita e trasparente è così fondamentale. Ci aiuta a fare scorta di ciò che c’è già in casa, e sarà più facile capire cosa c’è da consumare, e con che priorità.

La sostenibilità è un importante insight in questo catalogo, come da qualche anno a questa parte. Che si tratti di un pasto non terminato o di una lattuga dimenticata dietro al frigorifero, i rifiuti alimentari fanno male sia al nostro pianeta che ai portafogli. Quello che Ikea ci suggerisce è che bastano un cambio di mentalità, alcuni trucchi e alcuni accessori davvero intelligenti, per contribuire a rendere gli sprechi un ricordo del passato, a partire da subito.

E sì, c’è anche un tablet per le ricette.

11. Il ritorno del food porn

Sembrava finito, e invece no. Il cibo si fotografa ancora.

12. L’esplosione dello stile japandi

Lo stile giapponese è piuttosto presente, e non è perché stiamo sfogliando il loro catalogo. Il metodo Marie Kondo ci ha aiutato con la questione dell’ordine e molti di noi hanno già introdotto il wabi sabi, che ci invita a sfruttare la bellezza dell’antico e dell’imperfetto, a riciclare e riutilizzare gli elementi. Il livello successivo? Arrendersi al japandi, uno stile decorativo che combina l’approccio scandinavo a quello giapponese, entrambi piuttosto minimalisti, semplici e funzionali.

13. Il passaggio in lavatrice

A proposito della Kondo, davanti alla suddivisione dei panni sporchi per tipologia di lavaggio c’è da inchinarsi.

E quando si asciugano, si rimettono a posto per colore.

14. Lo spazio per la creatività

Molte case hanno un angolo per la creatività, per l’ispirazione, per coltivare le nostre passioni. Dal computer ai lavoretti manuali, con le immancabili nappine.

15. Gli smartphone a riposo

Per staccare un po’ la spina, per ritrovarli nei momenti del bisogno.

E gli schermi si possono nascondere con una tendina…

16. L’invasione dei dinosauri

I più piccoli saranno contenti: sembra essere l’anno dei dinosauri, di tutte le specie e dimensioni.

17. I disegni dei più piccoli

Tutti in casa hanno voce in capitolo sull’arredamento, anche i bambini, che possono contribuire all’interior design, come in una mostra d’arte continua.

Interessante notare, più in generale, come le stanze dei bimbi siano squisitamente multi-attività: dai materassini ai disegni, fino alle costruzioni.

18. L’omaggio agli adolescenti

Sul catalogo Ikea trova spazio anche la Generazione Z, con tanto di doppio schermo per videogiochi e dirette su Twitch.

Anche chi è un po’ più cresciutello ha il suo spazio per studio e videocall.

19. Il lavoro da casa

Trovare uno spazio di lavoro a casa può essere difficile: bisogna combinare la ricerca di libertà di concentrarsi e spesso la mancanza di una stanza extra. A volte basta ritagliarsi per sé un mobile, un angolo sotto la scala, una scrivania a scomparsa.

20. I libri sul comodino

Talmente tanti da… impilarli.

A un certo punto del catalogo, appare anche uno spartito, a suggerire l’importanza della sinfonia dei pattern in casa. I motivi sulle pareti e sui tessuti sono utili elementi decorativi quando si tratta di esprimere il proprio stile personale. Ma anche se ogni modello sembra bello da solo, combinarli può essere complicato.

21. Il computer sulle gambe

Non tutti studiano meglio seduti a una scrivania. Si possono fare i compiti o si può rispondere alle mail anche dai tavolo della cucina, dal divano, anche dal letto. Basta avere il supporto.

UPDATE: Dal catalogo canadese, una boccata di normale inclusività a differenza dell’edizione orientale.

Una mamma che fa colazione con la sua bimba.

E una mamma con il proprio figlio e il nuovo compagno.

Infine, si conferma il trend del Cottagecore.

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